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Il trend del mercato crocieristico attuale è quello di richiedere navi di più grandi dimensioni, per ottenere un più vantaggioso rapporto tra introiti e costi di esercizio.

Progetto in corso

Il trend del mercato crocieristico attuale è quello di richiedere navi di più grandi dimensioni, per ottenere un più vantaggioso rapporto tra introiti e costi di esercizio. Questo gigantismo porta a navi di oltre le 160 mila tonnellate di stazza lorda che necessitano costosi investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture produttive, tra cui bacini più grandi, canali di accesso più profondi, mezzi di sollevamento più potenti, non sempre realizzabili in tempi compatibili con le mutevoli condizioni dei mercati. Di conseguenza è preferibile puntare a raggiungere i medesimi vantaggi operativi progettando e realizzando navi più compatte e almeno altrettanto remunerative.

Muovendosi in questa direzione, il presente progetto si propone di mantenere e aumentare le quote di mercato dell’industria cantieristica e dell’indotto regionale, superando gli ostacoli progettuali e tecnologici esistenti per la realizzazione di navi da crociera con un più elevato rapporto cabine/stazza. Tale obiettivo sarà raggiunto mediante lo sviluppo di nuove soluzioni modulari abitative autoportanti, innestate su un'innovativa struttura nave, che permettano la sistematica riduzione dell’altezza degli interponti, consentendo così l'aggiunta di un ponte cabine a parità di volume nave.

Le sfide principali da vincere per raggiungere l’obiettivo riguardano:

1) il mantenimento delle caratteristiche di resistenza e sicurezza della nave;

2) il rispetto delle normative internazionali a condizioni competitive;

3) la definizione di una nuova organizzazione logistica e produttiva;

4) l’integrazione tra i moduli abitativi, l’impiantistica e la struttura;

5) il miglioramento della qualità globale del prodotto nave.

I benefici che ne conseguono sono:

1) l'aumento del fatturato derivante da un maggior prezzo di vendita della nave e da una riduzione del time to market;

2) la riduzione dei tempi di realizzazione con conseguente riduzione dei costi;

3) l'incremento del vantaggio competitivo dell’industria navalmeccanica regionale rispetto alla concorrenza internazionale;

4) la costruzione di navi cruise con maggior valore aggiunto nonostante i limiti della capacità produttiva dettati dagli attuali vincoli infrastrutturali dei cantieri regionali.

Il progetto si configura come un laboratorio di innovazione, in cui tutti gli attuali concetti di progettazione e di costruzione delle mega-navi cruise verranno rinnovati per dare forma a un nuovo concept costruttivo basato su macro-moduli abitativi. La value proposition di questa soluzione è di aumentare il numero delle cabine passeggeri a parità di stazza della nave.

In questo quadro, il progetto individuerà e svilupperà innovazioni progettuali e costruttive da applicare alle prossime navi a valle di un'analisi di fattibilità tecnico-economica. L'obiettivo finale del progetto è una piattaforma di nave da crociera del futuro, con macro moduli alloggi svincolati dalla struttura portante, sì da ottenere i seguenti vantaggi:

1) l'inserimento di un ponte in più a parità di altezza nave, e quindi di stazza, con un conseguente aumento del 10% del carico pagante (equivalente a un incremento di circa 250 cabine ovvero 500 posti letto per nave);

2) la riduzione dei pesi della struttura e del volume di ingombro degli impianti;

3) la riduzione di tempi e costi di costruzione e di refitting, grazie a una prefabbricazione spinta soprattutto per l'allestimento della “parte hotel” (cabine e spazi aree pubbliche).

Inoltre, in termini economici, questa soluzione permetterà all'armatore di trarre i vantaggi attesi, che per il cantiere costruttore si possono tradurre in un maggior prezzo di vendita, e in un uso più efficiente delle infrastrutture produttive.

Per raggiungere l'obiettivo finale si è creato un gruppo di lavoro in cui competenze complementari concorrono alla definizione del progetto nave e delle modalità costruttive dei macro-moduli abitativi, delle connessioni tra macro-moduli e scafo, e della struttura portante della nave. Il flusso di lavoro prevede che le soluzioni tecnologiche proposte dalla capofila Marinoni vengano integrate con il know-how dei progettisti navali di Fincantieri, che avranno a disposizione le conoscenze logistico-produttive del cantiere di Monfalcone e dell’Arsenale Triestino S. Marco. Il contributo dei partner accademici risulta essenziale all’individuazione delle soluzioni più promettenti e rispondenti alle esigenze armatoriali

 

DURATA DEL PROGETTO: 21mesi

BUDGET: 1.989.955,09 €

PARTNER: Marinoni spa (Capofila), Fincantieri Spa, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine.

Contributo:  € 1.325.990,43